La visita comportamentale

La visita comportamentale è un particolare tipo di visita clinica attuata da un Medico Veterinario Comportamentalista, specializzato cioè in etologia clinica e problemi comportamentali.
La durata è di circa 1 ora per il primo incontro, molto più breve per i controlli successivi. Massima importanza, oltre naturalmente alla presenza dall’animale problematico, ha la partecipazione agli incontri di tutti coloro che interagiscono quotidianamente con il cane o gatto. Questo perchè molta parte del lavoro dovrà essere fatto a casa giorno per giorno, sotto la guida del Veterinario che spiegherà in cosa vanno cambiati gli atteggiamenti verso l’animale. All’interno della visita comportamentale è compresa una visita clinica scrupolosa delle condizioni generali di salute dell’animale. Alcune patologie del comportamento infatti possono essere causate o facilitate da disturbi organici. Una lunga serie di domande che il Veterinario vi porrà sulle abitudini del vostro animale, sulla sua alimentazione, sul suo ambiente di vita, sul luogo e condizioni di sviluppo quando era cucciolo, gli permetteranno di giungere ad una diagnosi nosologica. Di capire cioè qual è il suo problema e spesso di ipotizzare da dove può aver preso origine. E’ fondamentale la stretta collaborazione con il Terapeuta e specialmente non nascondergli niente, pena l’insuccesso dell’intervento correttivo. Una volta fatta la diagnosi si è forse, ottimisticamente parlando, a metà del cammino. Infatti ora sarà il proprietario che, forte degli insegnamenti che avrà ricevuto durante la visita, dovrà modificare molte abitudini che aveva acquisito nel rapporto con il proprio amico a quattro zampe. In questo potrà essere facilitato dall’eventuale psicofarmaco prescritto dal Veterinario per favorire ed accellerare la guarigione. Importatissimo non sospendere ne modificare autonomamente la somministrazione del farmaco, per non recare danno al proprio animale. Spesso collaboro come Veterinario Comportamentalista con Addestratori Cinofili che aiutano il proprietario a casa a correggere gli errori educativi, ed ho avuto molto aiuto da queste collaborazioni.

dr. Diego Cattarossi
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