A partire dal 60° giorno di vita, il cucciolo è “pronto” per affrontare il cambiamento e iniziare la sua nuova vita presso la famiglia adottiva.
Anche se non si tratta del vostro primo cane e magari vi ritenete degli “esperti”, ricordate che il vostro chihuahua, ha subito lo stress dovuto alla separazione dalla madre, al cambiamento ambientale e non ultimo, alla presenza della sua nuova famiglia.
A tal proposito, specie nelle prime settimane dopo l’adozione, l’utilizzo di un diffusore ai feromoni di appagamento potrebbe essere indicato; così come l’uso di un cosiddetto oggetto transizionale, ad esempio una vostra maglia usata, che avrete avuto cura di lasciare nelle settimane precedenti all’adozione presso l’allevatore. In questo modo, assumendo gli odori conosciuti dal cucciolo, potrà avere su di lui un effetto rassicurante.
Nella settimana precedente all’arrivo del cucciolo, è buona norma mettere in atto alcuni accorgimenti, per rendere la casa a “prova di cucciolo” come:
- togliere i tappeti che potrebbero apparire al cucciolo il luogo ideale per i bisognini
- porre gli oggetti pericolosi o preziosi e i liquidi tossici a un’altezza tale da non essere raggiungibili
questo perché il cucciolo ha bisogno di saltare, rincorrere, mordicchiare e fare le esperienze che gli permetteranno di diventare un cane equilibrato. E’ bene quindi fornirgli un ambiente ricco di oggetti, rumori e odori, che possano stimolarlo cognitivamente e appagare la sua “fame di mondo”, così che non rivolga le sue attenzioni su oggetti che non siamo pronti a sacrificare.
Per esplorare il mondo, il cucciolo deve poter ritrovare nel proprietario un sostituto della figura di attaccamento primario (ovvero la madre), che funga da base sicura e lo aiuti a costruire quelle sicurezze che sono alla base del suo equilibrio.
Per questo è indispensabile far coincidere il suo arrivo, con una settimana di ferie, così da non lasciarlo mai da solo, nemmeno durante la notte. La cuccia posta nella camera dei proprietari, consentirà al cucciolo di sentirsi sicuro e di costruirsi dei riferimenti fissi, che giorno dopo giorno lo porteranno ad essere autonomo.
D’altro canto, se è appurato, che isolare il cucciolo durante la notte è deleterio e favorisce l’instaurarsi di problemi comportamentali, è importante comprendere, che essere presenti quando lui ha bisogno di sicurezza, non significa essere morbosi, ad esempio tenendo il cucciolo sempre in braccio o attaccato a voi.
Durante il giorno, avrete cura di posizionare la cuccia, in una zona della casa non isolata, ma sufficientemente decentrata da consentirgli di riposare tranquillamente indisturbato.
PIPI E POPO’
Abbiamo avuto modo di affrontare dettagliatamente l’argomento nel corso degli articoli precedenti, ma a beneficio di chi mi legge per la prima volta, vorrei ribadire l’importanza di abituare sin da subito il cucciolo a fare i bisogni fuori casa, scegliendo un luogo tranquillo e ben identificabile, possibilmente un bel prato. Evitate l’utilizzo di pannoloni o fogli di giornale sul pavimento, perché in questo modo non farete altro che rallentare il processo di apprendimento del cucciolo, poiché il messaggio che gli darete è: “Questo è il posto giusto per fare pipi e popò” e in seguito, anche se toglierete pannoloni e giornali, il cane tenderà a utilizzare lo stesso posto e faticherà ad apprendere a trattenere le deiezioni.
Carla Barbetta
Centro Cinofilo Canta Alla Luna