Come in molte altre razze, il chihuahua offre una vasta gamma di colori e sfumature del proprio mantello, lungo o corto che sia.
Per illustrarvi meglio tutti i colori del pelo, abbiamo deciso di riportare un riassunto del capitolo “I mille colori del chihuahua” del libro “Il Chihuahua” di Francesco Cochetti, giudice ENCI e allevatore di questa razza con affisso Di San Gimignano.
Due sono i colori fondamentali di ogni canide: il nero e il rosso, tutti gli altri derivano da modificazioni di questi.
Il nero
Il nero nel chihuahua è un colore complicato. Nelle altre razze il nero o il nero focato, accoppiati tra loro, producono solo soggetti neri, nero focati o al limite, blue o cioccolato, che non sono altro che diluzioni del nero. Il più delle volte sarà così anche per il chihuahua, ma, in alcuni casi, è stato osservato che due soggetti neri hanno prodotto uno o più cuccioli rossi o crema, manifestando così la capacità del nero di essere portatore di altri colori.
Il nero nel chihuahua è un colore complicato. Nelle altre razze il nero o il nero focato, accoppiati tra loro, producono solo soggetti neri, nero focati o al limite, blue o cioccolato, che non sono altro che diluzioni del nero. Il più delle volte sarà così anche per il chihuahua, ma, in alcuni casi, è stato osservato che due soggetti neri hanno prodotto uno o più cuccioli rossi o crema, manifestando così la capacità del nero di essere portatore di altri colori.
Il rosso
Definiremo un cane “rosso” quando ha il mantello formato unicamente da peli di questo colore. Nel chihuahua, il rosso può essere omozigote, quindi produrrà solo cuccioli rossi, oppure può essere eterozigote e di conseguenza portatore di tutti gli altri colori presenti nella razza. Un rosso omozigote è dominante sul nero focato. E’ da tenere presente che il rosso è il colore più comune e diffuso nel chihuahua.
Definiremo un cane “rosso” quando ha il mantello formato unicamente da peli di questo colore. Nel chihuahua, il rosso può essere omozigote, quindi produrrà solo cuccioli rossi, oppure può essere eterozigote e di conseguenza portatore di tutti gli altri colori presenti nella razza. Un rosso omozigote è dominante sul nero focato. E’ da tenere presente che il rosso è il colore più comune e diffuso nel chihuahua.
Il sabbia
Il sabbia è pressoché identico al rosso e si comporta geneticamente nello stesso modo. L’unica differenza tra i due colori sta nella presenza di peli di colore nero mischiati ai peli rossi. Il sabbia può variare di molto, da un wolf sable con una massiccia presenza di peli neri mischiati ai rossi, fino ad un sabbia dorato chiarissimo, che apparentemente non presenta pelo nero. Alcuni esemplari perdono del tutto il nero nella crescita, ma geneticamente sono in grado di riprodurlo. E’ la pigmentazione della pelle, del tartufo e delle rime palpebrali e labiali che generalmente in età adulta ci fa distinguere un crema da un sabbia, mentre non è possibile in età adulta distinguere un rosso da un sabbia che ha perso il nero durante la crescita.
Il sabbia è pressoché identico al rosso e si comporta geneticamente nello stesso modo. L’unica differenza tra i due colori sta nella presenza di peli di colore nero mischiati ai peli rossi. Il sabbia può variare di molto, da un wolf sable con una massiccia presenza di peli neri mischiati ai rossi, fino ad un sabbia dorato chiarissimo, che apparentemente non presenta pelo nero. Alcuni esemplari perdono del tutto il nero nella crescita, ma geneticamente sono in grado di riprodurlo. E’ la pigmentazione della pelle, del tartufo e delle rime palpebrali e labiali che generalmente in età adulta ci fa distinguere un crema da un sabbia, mentre non è possibile in età adulta distinguere un rosso da un sabbia che ha perso il nero durante la crescita.
Il brindle
Il brindle non è molto diffuso, ma è presente nel chihuahua. E’ un gene che crea delle striature nere più o meno estese sui mantelli rossi. Ma può creare anche striature rosse sui mantelli neri, striature blue su mantelli crema e striature crema su mantelli blue. E’ una caratteristica dominante e perciò per ottenere un cucciolo brindle, almeno uno dei due genitori deve essere brindle.
Il brindle non è molto diffuso, ma è presente nel chihuahua. E’ un gene che crea delle striature nere più o meno estese sui mantelli rossi. Ma può creare anche striature rosse sui mantelli neri, striature blue su mantelli crema e striature crema su mantelli blue. E’ una caratteristica dominante e perciò per ottenere un cucciolo brindle, almeno uno dei due genitori deve essere brindle.
La maschera nera
A volte i nostri chihuahua presentano una mascherina nera che può essere limitata al muso o estendersi fino alle orecchie. Essa è prodotta da un gene che ne determina anche intensità e diffusione. La maschera sembra avere caratteristiche dominanti, quindi accoppiando un soggetto con maschera con uno senza, dovremmo ottenere tutti cuccioli con maschera nera più o meno estesa. Essendo un’estensione del pigmento nero di labbra e naso, nei soggetti con maschera la pigmentazione è sempre molto scura, anche in quelli che presentavano la maschera solo nelle prime settimane di vita.
A volte i nostri chihuahua presentano una mascherina nera che può essere limitata al muso o estendersi fino alle orecchie. Essa è prodotta da un gene che ne determina anche intensità e diffusione. La maschera sembra avere caratteristiche dominanti, quindi accoppiando un soggetto con maschera con uno senza, dovremmo ottenere tutti cuccioli con maschera nera più o meno estesa. Essendo un’estensione del pigmento nero di labbra e naso, nei soggetti con maschera la pigmentazione è sempre molto scura, anche in quelli che presentavano la maschera solo nelle prime settimane di vita.
Il crema
Tanto apprezzato dai neofiti, il crema non è altro che una diluizione del rosso. Il gene crema schiarisce il rosso, rendendolo crema, schiarisce anche la pigmentazione della pelle, del tartufo e delle rime palpebrali e labiali, che possono apparire marroni scuro o chiaro, fino al rosa o anche grigiastre: questo, quando nella linea di sangue siano presenti dei blue. Il crema è recessivo rispetto al rosso o al nero; quindi due soggetti crema accoppiati tra loro produrranno solo cuccioli crema.
Tanto apprezzato dai neofiti, il crema non è altro che una diluizione del rosso. Il gene crema schiarisce il rosso, rendendolo crema, schiarisce anche la pigmentazione della pelle, del tartufo e delle rime palpebrali e labiali, che possono apparire marroni scuro o chiaro, fino al rosa o anche grigiastre: questo, quando nella linea di sangue siano presenti dei blue. Il crema è recessivo rispetto al rosso o al nero; quindi due soggetti crema accoppiati tra loro produrranno solo cuccioli crema.
Il bianco
Per le macchie bianche esiste un gene a parte, che potremmo definire “gene varechina” e che in realtà scolorisce soltanto il colore di base del mantello, con macchie bianche più o meno estese. Bisogna fare attenzione a cani completamente bianchi, in quanto alla depigmentazione totale del mantello possono essere associati problemi di sordità, patologia presente, ad esempio, nelle razze a mantello completamente bianco, come al dogo argentino. Non bisogna confondere il crema chiaro, molto diffuso nel chihuahua, con il bianco totale, contrariamente molto raro e generalmente riconoscibile da una non completa pigmentazione del tartufo e delle rime palpebrali e labiali. Il bianco si somma: se accoppiamo due soggetti a macchie bianche avremo una percentuale di cuccioli con macchie bianche più estese dei loro genitori. Per questo motivo, per evitare i bianchi totali, potenzialmente sordi, sarà bene non esagerare con il bianco quando decidiamo un eventuale accoppiamento.
Per le macchie bianche esiste un gene a parte, che potremmo definire “gene varechina” e che in realtà scolorisce soltanto il colore di base del mantello, con macchie bianche più o meno estese. Bisogna fare attenzione a cani completamente bianchi, in quanto alla depigmentazione totale del mantello possono essere associati problemi di sordità, patologia presente, ad esempio, nelle razze a mantello completamente bianco, come al dogo argentino. Non bisogna confondere il crema chiaro, molto diffuso nel chihuahua, con il bianco totale, contrariamente molto raro e generalmente riconoscibile da una non completa pigmentazione del tartufo e delle rime palpebrali e labiali. Il bianco si somma: se accoppiamo due soggetti a macchie bianche avremo una percentuale di cuccioli con macchie bianche più estese dei loro genitori. Per questo motivo, per evitare i bianchi totali, potenzialmente sordi, sarà bene non esagerare con il bianco quando decidiamo un eventuale accoppiamento.
Il cioccolato
Il colore cioccolato è determinato da un gene che schiarisce il pigmento nero rendendolo marrone. Ha effetto su tutti i tipi di pigmento nero, sia dal pelo che dalla pigmentazione di pelle, naso, occhi, rime palpebrali e labiali. Tutto assume un colore marrone più o meno intenso e gli occhi assumono un colore marrone così chiaro da sembrare giallo, a volte con sfumature verdi. Questo gene agisce indistintamente su cani neri o rossi. Se presente sul nero, avremo un cane cioccolato come siamo abituati ad immaginare, tutto marrone, con o senza focature; se invece agisce sul rosso, non modificherà il pigmento rosso ma soltanto ciò che di nero è presente sul cane rosso, quindi occhi, naso, labbra ed eventuali peli neri presenti sul mantello rosso sabbia. Quest’ultimo colore, definito chocolate fawn, non è particolarmente attraente e andrebbero evitati accoppiamenti di cioccolato con rosso. Il cioccolato andrebbe idealmente accoppiato solo con il nero. Teoricamente, due soggetti cioccolato dovrebbero produrre solo cuccioli cioccolato ma, per lo stesso meccanismo del nero, a volte otteniamo cuccioli crema da due cioccolato o cuccioli rossi da un cioccolato ed un nero. La selezione del cioccolato è leggermente indietro rispetto agli altri colori. Negli ultimi anni, diversi seri allevatori si stanno dedicando alla selezione di questo colore e si cominciano a vedere i primi buoni risultati sui ring.
Il colore cioccolato è determinato da un gene che schiarisce il pigmento nero rendendolo marrone. Ha effetto su tutti i tipi di pigmento nero, sia dal pelo che dalla pigmentazione di pelle, naso, occhi, rime palpebrali e labiali. Tutto assume un colore marrone più o meno intenso e gli occhi assumono un colore marrone così chiaro da sembrare giallo, a volte con sfumature verdi. Questo gene agisce indistintamente su cani neri o rossi. Se presente sul nero, avremo un cane cioccolato come siamo abituati ad immaginare, tutto marrone, con o senza focature; se invece agisce sul rosso, non modificherà il pigmento rosso ma soltanto ciò che di nero è presente sul cane rosso, quindi occhi, naso, labbra ed eventuali peli neri presenti sul mantello rosso sabbia. Quest’ultimo colore, definito chocolate fawn, non è particolarmente attraente e andrebbero evitati accoppiamenti di cioccolato con rosso. Il cioccolato andrebbe idealmente accoppiato solo con il nero. Teoricamente, due soggetti cioccolato dovrebbero produrre solo cuccioli cioccolato ma, per lo stesso meccanismo del nero, a volte otteniamo cuccioli crema da due cioccolato o cuccioli rossi da un cioccolato ed un nero. La selezione del cioccolato è leggermente indietro rispetto agli altri colori. Negli ultimi anni, diversi seri allevatori si stanno dedicando alla selezione di questo colore e si cominciano a vedere i primi buoni risultati sui ring.
Il blue
Il blue è purtroppo un colore tanto attraente quanto problematico: ad esso può essere ad esempio associato un gene che porta l’alopecia. Ciò non significa che tutti i blue siano glabri, ma solo che alcuni di essi possono esserlo. Non esiste una grande statistica sugli accoppiamenti tra cani blue, in quanto si tende ad evitarli per non correre il rischio di aumentare i cani affetti da alopecia o portatori. Si possono comunque ottenere blue affetti da alopecia da riproduttori di qualsiasi colore: basta che siano portatori di blue affetto da alopecia; quindi, praticamente impossibile evitare totalmente il blue. Si può evitare solo utilizzando linee di sangue che non portino nero, quindi chihuahua che riproducano solo rosso o crema.
Il blue è purtroppo un colore tanto attraente quanto problematico: ad esso può essere ad esempio associato un gene che porta l’alopecia. Ciò non significa che tutti i blue siano glabri, ma solo che alcuni di essi possono esserlo. Non esiste una grande statistica sugli accoppiamenti tra cani blue, in quanto si tende ad evitarli per non correre il rischio di aumentare i cani affetti da alopecia o portatori. Si possono comunque ottenere blue affetti da alopecia da riproduttori di qualsiasi colore: basta che siano portatori di blue affetto da alopecia; quindi, praticamente impossibile evitare totalmente il blue. Si può evitare solo utilizzando linee di sangue che non portino nero, quindi chihuahua che riproducano solo rosso o crema.
Blue fawn
E’ un rosso, ma con pigmentazione blue. Ha la particolarità di nascere con uno splendido colore argentato, che purtroppo con l’età cambia in varie sfumature di rosso, distinguendosi dal rosso solo per la pigmentazione blue. Come per il ciocolate fawn, il blue fawn può presentare una maschera blue invece che nera.
E’ un rosso, ma con pigmentazione blue. Ha la particolarità di nascere con uno splendido colore argentato, che purtroppo con l’età cambia in varie sfumature di rosso, distinguendosi dal rosso solo per la pigmentazione blue. Come per il ciocolate fawn, il blue fawn può presentare una maschera blue invece che nera.
Lillac
Colore piuttosto raro, ma pur sempre presente, si ottiene quando un cucciolo eredita sia il blue che il cioccolato dai genitori. Si presenta come un cioccolato chiaro rosato con sfumature grigie.
Colore piuttosto raro, ma pur sempre presente, si ottiene quando un cucciolo eredita sia il blue che il cioccolato dai genitori. Si presenta come un cioccolato chiaro rosato con sfumature grigie.
Merle
Il merle è un colore ammesso semplicemente in base al principio secondo cui, nel chihuahua, tutti i colori sono ammessi, ma in realtà sembra che non fosse presente nella razza fino a una ventina di anni fa. Per questo motivo, si tende a pensare che derivi da incroci con altre razze, come lo shetland. I primi merle sono stati allevati in America e sono iniziate a sorgere diverse polemiche tra gli allevatori, in quanto, purtroppo, allevati in maggior parte per speculazione. Basti pensare che un cucciolo merle viene venduto al doppio del prezzo di un cucciolo di un altro colore. Il merle è un colore che va selezionato con attenzione. E’ un dominante, quindi almeno uno dei due genitori deve essere merle: da qui il sospetto di incroci con altre razze; non è una caratteristica recessiva che può rimanere occultata, anche per lungo tempo. Vogliamo anche specificare che il merle va assolutamente accoppiato solo con neri e suoi derivati, ad esempio cioccolato. Purtroppo, recentemente il colore sta andando molto di moda e allevatori senza scrupoli stanno accoppiando chihuahua merle con chihuahua rossi o sabbia senza rendersi conto, per ignoranza, che stanno creando terreno fertile per una propagazione dei difetti genetici associati a questo colore. Questo fenomeno, non facilmente controllabile, ha provocato una raccolta di firme da parte di molti allevatori di tutto il mondo affinché il colore merle venga escluso dallo Standard. All’esposizione mondiale di Stoccolma del 2008, durante un seminario sulla razza tenuto da Francesco Cochetti e da Graham Foote, sono state raccolte e inoltrate al Kennel Club del Messico diverse firme con la proposta di bandire il merle dallo Standard. Il Messico ha accettato la proposta ed ha già richiesto alla F.C.I (Federazione Cinologica Internazionale) di rivedere lo Standard in tal senso. L’esclusione del colore merle sembra quindi imminente. N.B.: lo Standard ha escluso il merle tra i colori ammessi con modifica in vigore dal 21 Ottobre 2009
Il merle è un colore ammesso semplicemente in base al principio secondo cui, nel chihuahua, tutti i colori sono ammessi, ma in realtà sembra che non fosse presente nella razza fino a una ventina di anni fa. Per questo motivo, si tende a pensare che derivi da incroci con altre razze, come lo shetland. I primi merle sono stati allevati in America e sono iniziate a sorgere diverse polemiche tra gli allevatori, in quanto, purtroppo, allevati in maggior parte per speculazione. Basti pensare che un cucciolo merle viene venduto al doppio del prezzo di un cucciolo di un altro colore. Il merle è un colore che va selezionato con attenzione. E’ un dominante, quindi almeno uno dei due genitori deve essere merle: da qui il sospetto di incroci con altre razze; non è una caratteristica recessiva che può rimanere occultata, anche per lungo tempo. Vogliamo anche specificare che il merle va assolutamente accoppiato solo con neri e suoi derivati, ad esempio cioccolato. Purtroppo, recentemente il colore sta andando molto di moda e allevatori senza scrupoli stanno accoppiando chihuahua merle con chihuahua rossi o sabbia senza rendersi conto, per ignoranza, che stanno creando terreno fertile per una propagazione dei difetti genetici associati a questo colore. Questo fenomeno, non facilmente controllabile, ha provocato una raccolta di firme da parte di molti allevatori di tutto il mondo affinché il colore merle venga escluso dallo Standard. All’esposizione mondiale di Stoccolma del 2008, durante un seminario sulla razza tenuto da Francesco Cochetti e da Graham Foote, sono state raccolte e inoltrate al Kennel Club del Messico diverse firme con la proposta di bandire il merle dallo Standard. Il Messico ha accettato la proposta ed ha già richiesto alla F.C.I (Federazione Cinologica Internazionale) di rivedere lo Standard in tal senso. L’esclusione del colore merle sembra quindi imminente. N.B.: lo Standard ha escluso il merle tra i colori ammessi con modifica in vigore dal 21 Ottobre 2009
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