Il nome Chihuahua proviene dalla capitale dell’omonimo stato messicano. È conosciuto come il cane più piccolo al mondo, eppure il Chihuahua racchiude nella sua minuscola taglia molto più di una semplice storia millenaria.
Un cane sacro
Le sue origini vengono fatte risalire al Techichi, un cane di piccola taglia, vigoroso e dall’ossatura robusta, che viveva nella regione di Tula.
Fu allevato e diffuso tra i Toltechi, popolazione insediata nell’odierno Messico intorno al IX secolo a.C. che lo consideravano un cane sacro. Le antiche leggende infatti narrano che a lui spettava il compito di accompagnare le anime dei padroni defunti fino all’aldilà. Questo perchè il cranio del Techichi, come ancora oggi quello del Chihuahua, era caratterizzato dalla presenza della mallera, un punto del cranio in cui le ossa non si sono completamente saldate, permettendogli, secondo la cultura tolteca, di comunicare direttamente con le divinità. Quando nel XIVº secolo i Toltechi vennero attaccati a battuti dagli Aztechi, questi piccoli cani divennero degli animali domestici dell’aristocrazia ed erano oggetto di una vera venerazione. Non solo, alcune persone li apprezzarono molto anche per motivi culinari..
L’arrivo in Europa
La conquista spagnola ha arrestato questo periodo per il piccolo cagnolino, ma sembrerebbe che i superstiti dei massacri causati dai conquistatori di Fernando Cortès fossero trasversali con altri rappresentanti canini di simile formato. È nel 1800 che si trova la traccia di questi cani in Sierra Madre, nell’area di Chihuahua (Messico). I contadini messicani vendettero questi cani ai visitatori Nord-Americani e, nel 1884, il primo chihuahua venne mostrato negli Stati Uniti. Nel 1904, American Kennel Club riconobbe il chihuahua come razza, ma la varietà a pelo corto divenne la privilegiata dal 1923, a danno della varietà a pelo lungo che rimase nell’ombra per circa 30 anni. Il chihuahua inizia la sua conquista Europea con il Regno Unito con un attenuato successo, ed è arrivato in Francia alla metà degli anni ’50, senza più successo per una ventina di anni. Poiché l’allevamento s’intensifica, il pelo lungo ritorna di moda e diventa più popolare rispetto al pelo corto. Infatti non è raro, al giorno d’oggi, vedere nelle esposizioni più chihuahua a pelo lungo che chihuahua a pelo corto. Entrambe le varietà rimangono comunque molto amate, dal classico pelo corto, al più batuffoloso pelo lungo.
Il successo
Oltre a questa teoria, considerata la più veritiera tra tutte, ce ne sono altre sull’origine del Chihuahua, ma sono ancora incerte. Secondo alcuni sarebbe il frutto di un incrocio tra il Techichi e il cane nudo messicano, secondo altri l’incrocio sarebbe avvenuto con il Cane nudo cinese. Un’ultima teoria attribuisce invece a Cristoforo Colombo il merito di averlo importato in Spagna. Di certo è che la notorietà del Chihuahua inizia nella seconda metà dell’800, grazie all’entusiasmo dimostrato dai turisti americani che lo esportarono negli Stati Uniti, dove a partire dalla fine degli anni Cinquanta fino ad arrivare ai giorni nostri diventa una sorta di status-symbol delle star hollywoodiane. Una vera e propria moda quella del “cane da borsetta” ovviamente dettata dalle celebrità: a partire dalla mitica Marilyn Monroe, fino a Madonna, Britney Spears, Paris Hilton, Hilary Duff e la nostrana Paola Barale sono solo alcune delle star che hanno scelto questa piccola razza.