L’infezione colpisce direttamente i cani, attraverso il contatto con le feci di altri cani già infetti o per contaminazione indiretta con l’ambiente.
Il virus è particolarmente resistente e rimane vitale nell’ambiente per molto tempo. Gli animali maggiormente a rischio di infezione sono i cuccioli, non ancora vaccinati. Questo virus causa vomito e diarrea molto gravi, a volte ematici. Gli animali colpiti si disidratano rapidamente e, nei casi più acuti ed intensi, la malattia progredisce verso lo shock e la morte, soprattutto nei cuccioli di meno di 12 settimane. A volte il virus attacca il muscolo cardiaco dei cuccioli, causando morti improvvise. Esiste un vaccino in grado di prevenire l’infezione da Parvovirus e tutti i cani dovrebbero essere vaccinati annualmente.
Punti principali del trattamento
- Il punto chiave nel trattamento di questa malattia è la somministrazione precoce di fluidi endovena, sia per reidratare che per nutrire i pazienti colpiti.
- Inoltre, è importante contenere il sopravvento dei batteri con la somministrazione di antibiotici adatti e di controllare il vomito e la diarrea dei pazienti malati.
- Saranno necessari esami di laboratorio ripetuti, per monitorare il numero dei globuli bianchi del paziente ed il suo stato di idratazione.
- Cure casalinghe: fornire al vostro animale un ambiente pulito, tranquillo e senza stress, durante il periodo di convalescenza. Non incoraggiare il gioco e l’attività fisica.
Contattare il medico nel caso in cui avvenga uno dei seguenti fatti:
- Le feci del vostro animale presentano sangue, o si ripresenta la diarrea.
- Il vostro cucciolo vomita, è riluttante a mangiare, oppure le sue condizioni generali sembrano peggiorare
Dottor Massimo Sciannimanico – Direttore sanitario della Clinica Veterinaria Dannunziana a Pescara.