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Dove acquistare un chihuahua

chihuahua dove acquistare

Negli articoli precedenti, abbiamo visto quali sono gli elementi che è bene conoscere, per far si che l’adozione del cucciolo, non sia un atto dettato dall’impulso emozionale, ma un gesto consapevole e responsabile.

Abbiamo analizzato fattori quali il “prezzo” e considerato l’importanza che il “pedigree” riveste, nella scelta del cucciolo. Oggi vedremo quali sono i requisiti, che è bene prendere in considerazione, “prima” di scegliere dove acquistare il nostro cucciolo.

ALLEVAMENTO PROFESSIONALE o AMATORIALE: qual è la differenza?
Dal punto di vista giuridico, la figura dell’allevatore professionale è quella di un imprenditore agricolo che possiede almeno 5 fattrici e che produce un minimo di 30 cuccioli l’anno. Al contrario chiunque, non rientrando nella suddetta categoria, decida di far riprodurre la propria femmina di razza, è considerato un allevatore amatoriale.

Mi sembra chiaro, che al di là di ciò che dice la legge, equiparare la figura dell’allevatore amatoriale, a quella del privato che decide di fare una cucciolata, senza fare alcun tipo di selezione ne avere competenze in materia, è a dir poco paradossale. Resta il fatto che uno degli aspetti fondamentali dell’adozione, riguarda la scelta dell’allevamento presso il quale acquistare il cucciolo.

Come Educatore Cinofilo, nel redigere quest’articolo, ho volutamente tralasciato di soffermarmi sugli aspetti legati alla selezione delle razze, auspicando che ogni allevatore degno di essere considerato tale, sia consapevole della responsabilità di tipo etico, che si assume nei confronti del cane e del futuro proprietario; preferendo dare maggior rilevanza a quegli elementi, ai quali troppo spesso non è attribuita la giusta importanza, ma che rivestono un ruolo basilare nella prevenzione delle patologie del comportamento.

“L’ALLEVAMENTO IDEALE” in 7 punti chiave

  1. Innanzitutto sarebbe preferibile non limitarsi a visitare un solo allevamento, onde evitare di scegliere senza avere parametri di confronto e diffidare “a priori” degli pseudo-allevatori che propongono cuccioli di tutte le razze, in quanto molto spesso, provengono dai paesi dell’Est o da allevamenti in batteria.
  2. Un allevatore “serio”, solitamente si specializza su 1 o 2 razze che conosce approfonditamente, non solo sotto il profilo morfologico, ma anche comportamentale e motivazionale e alleva con l’obiettivo di migliorare la razza.
  3. L’igiene è certamente un parametro importante, nel valutare il livello di cure e attenzioni che l’allevatore attribuisce ai propri animali, ma non è tutto!
    Nell’accertarsi che l’ambiente sia adeguato ai bisogni psicofisici del cane, è bene tener conto che gli spazi a disposizione devono essere confacenti al numero dei cani presenti in allevamento e che questi, devono avere la possibilità di trascorrere almeno una parte della giornata liberi o in grossi recinti.
    A tal proposito, è bene ricordare che i cuccioli delle madri sottoposte a forti tensioni o a rumori continui, presentano sin dalla nascita un comportamento orientato verso lo stress cronico.
  4. I cuccioli sono con la madre? Sebbene sia fondamentale, dare alla madre la possibilità di allontanarsi dai propri cuccioli ogni volta che lo desidera, è bene che possa trascorrere un po’ di tempo con loro. (vedi p. 6)
    Taluni allevatori tendono a separarli troppo presto, per non rovinare esteticamente le mammelle della mamma, ma è bene sapere che la separazIone precoce, può essere alla base di patologie comportamentali (Sindrome iperattività-ipersensibilità). Inoltre, non bisogna dimenticare che per lo sviluppo di un cucciolo equilibrato, l’ambiente dovrà essere ricco di stimoli e i contatti con l’essere umano. Per tale motivo, evitate gli allevatori che tengono i cuccioli in uno scantinato o lontani da ogni attività umana e soprattutto evitate i grandi allevamenti che sono vere e proprie “fabbriche del cucciolo”.
  5. I genitori sono visibili? Vedere i genitori dei cuccioli, vi darà un’idea di come potrebbero diventare in età adulta anche sotto il profilo comportamentale. Va da se che se la genetica è importante, l’ambiente e le esperienze che il cucciolo andrà a fare, saranno fondamentali per uno sviluppo comportamentale armonico.
  6. Un bravo allevatore NON cede mai i cuccioli, prima che questi abbiano compiuto 60 giorni di vita! A quest’età, il cane avrà avuto modo di apprendere dalla madre i moduli comportamentali sociali tipici della propria specie e a riconoscersi come tale (apprende di essere un cane). Separare i componenti della cucciolata prima dei 60 giorni, può determinare gravi conseguenze sullo sviluppo comportamentale del cucciolo. Ad esempio: un cane che non ha acquisito le diverse forme di autocontrollo motorio (come l’inibizione al morso), sarà difficile da educare e probabilmente destinato ad avere problemi del comportamento. Inoltre, se consideriamo che gli anticorpi materni iniziano a decrescere intorno alle 6/8 settimane di vita, molto probabilmente non sarà stato possibile impostare il programma vaccinale e di conseguenza, lo stress determinato dall’allontanamento dall’ambiente conosciuto e dal resto della cucciolata, potrebbe renderlo più sensibile alle malattie. Al contrario un’adozione tardiva (dopo il 3° mese) se associata allo sviluppo in un ambiente povero di stimoli, può determinare una patologia del comportamento (Sindrome da privazione sensoriale).
  7. Per finire, l’allevatore deve documentare di aver sottoposto i riproduttori a controlli diagnostici ufficiali, per quanto concerne le patologie genetiche a cui la razza è predisposta, ed evitare di far riprodurre soggetti, che pur essendo esenti da patologie ereditarie, presentano disturbi del comportamento. 


Al momento dell’adozione i cuccioli dovranno essere ceduti con:

  • Richiesta di pedigree inoltrata all’ENCI
  • Libretto sanitario certificante
  • Almeno 1 vaccino (a seconda dell’età del cucciolo al momento dell’adozione)
  • Microchip inoculato
  • Sverminazione
  • Certificato di buona salute rilasciato dal veterinario


La prossima settimana approfondiremo ulteriormente l’argomento “Come scegliere il posto giusto” per avere il cane giusto… non mancate!

Carla Barbetta
Centro Cinofilo Canta Alla Luna

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