Detrazione spese veterinarie: come funziona e quanto si può recuperare dall’Irpef
Hai un chihuahua o un animale domestico e hai sostenuto spese veterinarie nel corso dell’anno?

Hai un chihuahua o un animale domestico e hai sostenuto spese veterinarie nel corso dell’anno? Buone notizie: puoi detrarre una parte di queste spese dalla dichiarazione dei redditi! In questo articolo ti spieghiamo tutto quello che devi sapere per ottenere la detrazione fiscale sulle spese veterinarie secondo la normativa italiana aggiornata, in modo semplice e senza errori.
Cos’è la detrazione sulle spese veterinarie?
La legge italiana prevede una detrazione Irpef del 19% sulle spese veterinarie sostenute nell’anno d’imposta, fino a un importo massimo di 550 euro. Significa che potrai recuperare il 19% di quello che hai speso, ma con alcune condizioni e limiti.
Limiti e franchigia: quanto puoi detrarre realmente?
La detrazione si applica su un importo massimo di spesa di 550 euro ma con una franchigia di 129,11 euro. La franchigia è una cifra che rimane a carico tuo e non è detraibile.
- La spesa massima su cui calcolare la detrazione è quindi:
550 € (limite massimo) – 129,11 € (franchigia) = 420,89 € - La detrazione massima ottenibile è quindi:
19% di 420,89 € = 79,96 € (arrotondato a 80 €)
In pratica, anche se spendi di più di 550 euro in un anno per le cure veterinarie, potrai detrarre solo fino a un massimo di circa 80 euro dalla tua Irpef.
La spesa massima vale per tutti i tuoi animali messi insieme
Secondo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 55/2001, il limite di 550 euro è riferito al totale delle spese veterinarie sostenute dal contribuente, indipendentemente dal numero di animali posseduti. Quindi se hai due o tre animali domestici, la franchigia e il tetto di spesa rimangono gli stessi.
Chi può usufruire della detrazione?
Può richiedere la detrazione:
- Chi ha sostenuto materialmente la spesa, anche se non è il proprietario dell’animale.
- È quindi possibile detrarre le spese sostenute per animali appartenenti a parenti o amici, purché tu abbia pagato tu.
Modalità di pagamento: come pagare per avere la detrazione
Per avere diritto alla detrazione, la legge richiede che il pagamento sia effettuato tramite sistemi tracciabili, come:
- Bonifico bancario o postale
- Carte di credito o debito
- Assegni bancari o circolari
Eccezioni: Non è necessario il pagamento tracciabile per:
- L’acquisto di farmaci veterinari
- Prestazioni veterinarie rese presso strutture pubbliche o private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale
Questi pagamenti possono essere effettuati anche in contanti senza perdere il diritto alla detrazione.
Documentazione necessaria per la detrazione
Per poter detrarre le spese veterinarie dovrai conservare:
- La fattura o la ricevuta fiscale rilasciata dal medico veterinario o dalla farmacia veterinaria
- La prova del pagamento tracciabile (ad esempio, estratto conto bancario)
- Nel caso di strutture pubbliche o accreditate per farmaci o prestazioni, la documentazione di spesa è sufficiente anche senza pagamento tracciabile
Come inserire la detrazione nella dichiarazione dei redditi
La detrazione delle spese veterinarie va indicata nel modello 730 o nel modello Redditi Persone Fisiche, nel quadro relativo alle spese sanitarie. Inserisci l’importo totale delle spese sostenute e segui le istruzioni per applicare la franchigia e calcolare la detrazione.
In sintesi
Voce | Importo (€) |
---|---|
Limite massimo di spesa | 550,00 |
Franchigia | 129,11 |
Spesa detraibile | 420,89 |
Percentuale detrazione | 19% |
Detrazione massima annua | circa 80,00 |
Conclusione
La detrazione sulle spese veterinarie è un piccolo aiuto concreto per chi ama e si prende cura dei propri animali. Conoscere bene i limiti e le regole ti permette di non perdere questa opportunità di risparmio fiscale. Ricorda di pagare sempre con metodi tracciabili (quando richiesto) e di conservare le ricevute. Se hai più animali, sappi che la soglia resta unica per tutte le spese veterinarie dell’anno.
Se vuoi approfondire o hai dubbi, puoi consultare il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate o chiedere al tuo commercialista di fiducia.