Arriva il sole: gli effetti collaterali per i nostri 4 zampe

L’arrivo della bella stagione e delle prime “tintarelle” estive porta alla luce un problema troppo spesso sottovalutato: quello della erronea e prolungata esposizione alle radiazioni solari.
Mi riferisco principalmente a quei soggetti che presentando il mantello bianco in tutto il corpo, o in alcune parti non possiedono adeguate quantità di Melanina cutanea, il naturale pigmento che normalmente protegge l’organismo dai raggi UV. Tutte le razze di cane e di gatto con le caratteristiche descritte sono predisposte a questo tipo di problematica che se trascurata può esitare dapprima nella DERMATOSI ATTINICA, che consiste in una lesione cutanea inizialmente eritematosa, ma poi anche ulcerativa e crostosa, successivamente, se non correttamente diagnosticata e trattata, nella sua terribile evoluzione ovvero il CARCINOMA SQUAMOCELLULARE, un terribile tumore maligno quasi sempre fatale. Le zone dell’animale più suscettibili, in genere, sono semplicemente quelle più in alto e più esposte al sole, peggio se con scarsità o assenza di pelo.
Nei gatti sono tipiche le localizzazioni del planum nasale e della zona periauricolare, mentre nel cane, oltre a queste possono esseri colpiti il tronco e i fianchi. Vi raccomandiamo vivamente l’apposizione di creme solari appositamente studiate per i cani e per i gatti su tutto il mantello sensibile, durante tutto il periodo primavera/estate, nonché di evitare comunque l’esposizione solare diretta nelle ore di punta. Recatevi comunque prontamente con il vostro amico in un centro veterinario di fiducia qualora riscontriate una situazione analoga a quella descritta. Poche piccole accortezze oltre a farci godere una serena vacanza con i nostri amici a quattro zampe, possono letteralmente salvargli la vita.

Dott. Piercarlo Amati
Clinica Veterinaria ADLER Salute Animale