Allergia Alimentare nel cane

L’allergia o intolleranza alimentare si riscontra occasionalmente nella clinica dei piccoli animali.
Occasionalmente gatti e cani sono sensibili ad un particolare ingrediente della dieta, solitamente di natura proteica, il che determina la comparsa di manifestazioni cliniche come il prurito o la diarrea. Lo scopo della terapia dietetica è quello di scoprire quale sia l’ingrediente responsabile del problema ed eliminarlo dalla reazione dell’animale.

COS’E’ L’ALLERGIA ALIMENTARE?
L’incidenza delle manifestazioni gastroenteriche, come il vomito e la diarrea, causate dalle allergie alimentari, si ritiene che sia superiore all’1%. Negli animali che presentano sia il prurito che i problemi riferibili all’apparato digerente, l’esistenza di un problema di natura allergica è da ritenere più probabile. Si ritiene che le particelle proteiche di tipo o quantità anormali presenti nel cibo vengano assorbite dall’apparato digerente e passino nel torrente circolatorio. Ciò provoca il rilascio di anticorpi e mediatori chimici dell’infiammazione da parte di determinate cellule del tratto digerente e della cute (IPERSENSIBILITA’). Questi due apparati possono diventare sensibili agli alimenti che contengono un particolare ingrediente proteico. Queste reazioni di ipersensibilità, come il prurito, il vomito o la diarrea, possono comparire entro pochi minuti o poche ore dalla assunzione dell’alimento responsabile, oppure diversi giorni dopo. L’ingrediente responsabile non deve necessariamente essere una nuova componente della dieta. Si possono osservare delle allergie nei confronti di alimenti che l’animale ha consumato per anni, e la risposta allergica può insorgere in modo improvviso. Una volta che l’allergia si sia sviluppata, l’ipersensibilità ad un dato ingrediente può persistere per tutta la vita dell’animale, per cui gli alimenti in cui esso è presente devono essere esclusi dalla dieta in modo permanente.

QUALI ALIMENTI CAUSANO L’ALLERGIA ALIMENTARE?
Qualsiasi ingrediente che il vostro animale abbia già assunto in precedenza può causare delle reazioni di ipersensibilità.

I COMUNI ALLERGENI PROTEICI sono:

  • Carne bovina
  • Uova
  • Glutine di cereali
  • Agnello

In alcuni animali si osserva la comparsa di diarrea in seguito all’assunzione di latte, ma questo fenomeno viene considerato un’INTOLLERANZA piuttosto che un’allergia, dal momento che non prevede il coinvolgimento di una reazione di ipersensibilità.

DIAGNOSI DELL’ALLERGIA ALIMENTARE
Le irritazioni cutanee ed il prurito possono essere dovute anche a ragioni diverse dall’allergia alimentare. Di conseguenza, è importante valutare attentamente l’esistenza di altre possibili cause, come l’allergia alle pulci.

LA DIETA SPECIALE
Dal momento che l’alimento responsabile è solitamente uno di quelli con cui il vostro animale viene alimentato abitualmente, il vostro veterinario potrà chiedervi di elencare tutte le componenti della dieta assunta dal vostro compagno, compresi i bocconcini fuori pasto, le ossa, il cioccolato, i cereali da sgranocchiare, ecc.
Basandosi su questa lista il veterinario potrà individuare degli alimenti, mai usati prima per il vostro animale, da utilizzare per prescrivere una dieta che, pur essendo bilanciata dal punto di vista nutrizionale, abbia poche probabilità di causare delle reazioni allergiche, cioè una dieta a base di proteine selezionate.
Somministrare all’animale esclusivamente questa dieta speciale per il periodo di tempo prescritto è il miglior sistema diagnostico per accertare la presenza di un’allergia alimentare. Possono essere necessarie anche otto settimane perché il prurito causato dall’allergia scompaia completamente, per cui è importante che le diete speciali ipoallergiche siano complete dal punto di vista nutrizionale, per evitare la comparsa di manifestazioni carenziali e segni di malattia. Gli eventuali problemi gastroenterici del vostro animale (diarrea) migliorano di solito entro qualche giorno. Durante questo periodo di prova, è essenziale che il vostro compagno consumi solo la dieta a base di proteine selezionate, con l’esclusione totale di qualsiasi bocconcino, spuntino o integratore. Anche piccole quantità di alimenti diversi possono compromettere l’esito della prova.

LA CONTROPROVA
Per stabilire a quali fonti proteiche sia allergico il vostro animale, una volta ottenuto il miglioramento del quadro clinico il veterinario potrà suggerire di provare a reintrodurre i diversi alimenti utilizzati in precedenza. Le varie componenti sospette verranno reintrodotte nella dieta in piccole quantità, al ritmo di un nuovo ingrediente alla settimana. Se il prurito o la diarrea precedentemente riscontrati ricompaiono, è probabile che sia stato scoperto l’ingrediente responsabile. Se non si vuole effettuare questo tipo di verifica e l’animale appare sano e felice con la dieta speciale ipoallergica, si può continuare ad alimentarlo con questo prodotto, dal momento che è completo e bilanciato.

IL CONTROLLO DEGLI ANIMALI CHE HANNO AVUTO ALLERGIE ALIMENTARI
Se al vostro animale è stata diagnosticata un’allergia alimentare, la cosa più importante, ai fini del trattamento, è evitare l’assunzione dell’ingrediente responsabile del problema. Sostituendo la vecchia dieta con una nuova, potrete far sì che il vostro compagno sia più felice e più sano. Il veterinario sa quali sono le diete speciali che contengono gli ingredienti che probabilmente il vostro cane non ha mai mangiato prima. Queste diete speciali sono complete e bilanciate ed apportano tutte le proteine, i grassi, le vitamine ed i minerali necessari alle esigenze del vostro animale da compagnia. Esse sono formulate in modo da avere un sapore gradito ed essere adatte all’alimentazione dei soggetti giovani, in gravidanza o in lattazione, e possono essere impiegate come unico tipo di alimentazione per tutta la vita dell’animale, mantenendolo sempre sano.

Dott. Frida Thèdy
Clinica Veterinaria Adler